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Atalanta-Copenaghen: probabili formazioni e orari dello spareggio di Europa League

23 agosto 2018 By admin Lascia un Commento

Atalanta-Copenaghen: probabili formazioni e orari dello spareggio di Europa League

Un solo dubbio per l’allenatore della formazione nerazzurra, indeciso se schierare Barrow o Zapata al fianco di Papu Gomez: Pasalic agirà da trequartista.

Il netto successo sul Frosinone nella prima gara di Serie A della nuova stagione ormai alle spalle, in casa Atalanta è tempo di pensare alla sfida contro il Copenaghen in programma giovedì 23 agosto alle ore 20.00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia e valida per la gara d’andata dell’ultimo turno preliminare di Europa League. Una sfida inedita quella tra i bergamaschi e il Copenaghen, formazione che ha più volte negli ultimi anni disputato anche la Champions League: l’Atalanta affronterà infatti per la prima volta nella sua storia nelle coppe europee un club danese. I precedenti tra club italiani e quelli danesi nelle competizioni europee sorridono comunque alle nostre formazioni: sono 27 i successi dei club italiani, 10 i pareggi e tre le affermazioni dei club danesi. Entrando nello specifico, il Copenaghen ha perso 6 degli 8 incontri disputati contro formazioni italiane. Una statistica dunque che sorride alla formazione nerazzurra, che dovrà superare l’ultimo ostacolo prima di poter accedere alla fase a gironi di Europa League.

Atalanta-Copenaghen, le scelte dei due allenatori

Un doppio confronto da non fallire dunque per l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, chiamata a provare a indirizzare la qualificazione già nel match d’andata che si disputerà giovedì 23 agosto alle ore 20.00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Pochi dubbi per l’allenatore della formazione nerazzurra, che contro il Copenaghen dovrebbe scendere in campo con un 3-4-1-2 con Gollini tra i pali, Toloi, Mancini e Masiello a comporre la linea difensiva a tre, Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens a centrocampo, con Mario Pasalic dietro il tandem offensivo che al momento vede in ballottaggio Zapata e Barrow come spalla di Papu Gomez.

Atalanta (3-4-1-2), la probabile formazione: Gollini; Toloi, Mancini, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler e Gosens; Pasalic; Gomez, Zapata (Barrow). All. Gasperini

Copenhagen (4-4-2), la probabile formazione: Joronen; Ankersen, Vavro, Bjelland, Boilesen; Gregus, Zeca, Fischer; N’doye, Kodro. All. Solbakken

Come vedere Atalanta-Copenaghen: orari e guida tv

La gara d’andata dell’ultimo turno dei playoff di Europa League di disputerà giovedì 23 agosto alle ore 20.00 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. L’incontro sarà trasmesso in diretta esclusiva alle ore 20.00 su Sky Sport Football, Sky Sport Uno e Sky Sport 251, con la telecronaca di Federico Zancan, il commento di Lorenzo Minotti e il bordocampo di Matteo Barzaghi. La gara di ritorno nella capitale danese si disputerà giovedì 30 agosto.

Credit: SkySport

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Spareggi Champions League 2018: l’Ajax supera la Dinamo Kiev, l’AEK vince in trasferta.

23 agosto 2018 By admin Lascia un Commento

Spareggi Champions League 2018: l’Ajax supera la Dinamo Kiev, l’AEK vince in trasferta.

Con un bel 3-1 i lancieri supera meritatamente la Dinamo Kiev. Pari tra Young Boys e Dinamo Zagabria,  l’AEK coglie un’importante vittoria in trasferta, ma quanti rischi contro il Vidi

AJAX-DINAMO KIEV 3-1

1′ van de Beek (A), 15′ Kedziora (D), 35′ Ziyech (A), 43′ Tadic (A)

Ajax (4-3-3): Onana; Mazraoui, de Ligt, Blind, Tagliafico; van de Beek (87′ de Wit), Schone, de Jong; Ziyech, Huntelaar, Tadic

Dinamo Kiev (4-2-3-1): Boyko; Kedziora, Kadar, Burda, Pivaric; Sydorchuk (77′ Tche Tche), Buyalskiy; Verbic, Harmash (46′ Shepelev), Tsygankov; Besendin

Il gol-lampo e poi un piccolo spavento, ma poi l’Ajax porta a casa la vittoria chiudendo già nel primo tempo la pratica contro la Dinamo Kiev. Passano pochi secondi dal fischio d’inizio e van de Beek regala il vantaggio ai lancieri con una girata di sinistro sulla sponda in area di Tadic, ma è clamorosa la papera di Boyko che si fa passare la palla sotto. La Dinamo Kiev non si abbatte e attorno al quarto d’ora colleziona 3 angoli nel giro di 2’. Proprio sull’ultimo di questi il terzino Kedziora si trova sul piede il pallone dell’1-1 e da due passi non sbaglia, confermando che l’Ajax sa incantare quando attacca ma che il lavoro sulla fase difensiva è ancora lungo. La partita è bellissima, i ritmi alti e l’Amsterdam Arena torna a infiammarsi grazie al sinistro (deviato) di Ziyech al 35’ e al destro di Tadic, lui che è tutto mancino, imbeccato in mezzo all’area dal bel cross di Tagliafico al 43’. 3-1 all’intervallo e sospiro di sollievo per gli olandesi; nella ripresa le energie spese si fanno sentire, l’Ajax cerca di arrotondare e sfiora il 4-1 in più occasioni: le più clamorose con il gran colpo di testa di Huntelaar (traversa) e il destro di Ziyech dopo essersi liberato bene in area (palo).

YOUNG BOYS-DINAMO ZAGABRIA 1-1

2′ Mbabu (YB), 40′ Orsic

Young Boys (4-4-2): von Ballmoos; Mbabu, Wuthrich, von Bergen, Benito; Fassnacht (70′ Aebischer), Sow, Sanogo, Seljmani; Ngamaleu (81′ Nsame), Hoarau

Dinamo Zagabria (4-5-1): Zagorac; Stojanovicm Theophile, Dilaver, Leovac; Hajrovic (83′ Kadzior), Olmo (86′ Sunjic), Ademi, Gojak, Orsic; Gavranovic (74′ Budimir)

Restano vive le speranze degli svizzeri, che cercano l’accesso alla fase a gironi della Champions, traguardo mai raggiunto prima nella loro storia. Certo, dopo appena 2’, con il gol di Mbabu, la strada sembrava essersi messa tutta in discesa, con lo Stade de Suisse di Berna che iniziava a sognare; sul finire del primo tempo, però, il contropiede condotto da Hajrovic e finalizzato da Orsic riporta in pari la sfida e adesso per lo Young Boys si farà dura in vista del ritorno. La Dinamo Zagabria avrebbe addirittura la palla buona per andarla a vincere, ma al 60’ l’incursione in area di Hairovic (bravissimo a lasciare l’avversario sul posto con una finta) si chiude con la palla stampata sul palo. Un minuto dopo è l’autore del pareggio Orsic a esibirsi in un meraviglioso destro a giro da fuori, che trova von Ballmoos prontissimo a distendersi per la deviazione in angolo.

MOL VIDI-AEK ATENE 1-2

35′ Klonaridis (A), 49′ Bakasetas (A), 68′ Lazovic (V)

MOL Vidi (4-3-2-1): Kovacsik; Fiola, Juhasz, Vinicius, Stopira; Huszti, Hadzic, Nikolov (54′ Scepovic); Loic Nego, Kovacs; Lazovic

AEK Atene (4-2-3-1): Barkas; Bakaris, Oikonomou, Lampropoulos, Hult; Galanopoulos (66′ Alef), Simoes; Bakasetas, Klonaridis (82′ Lopes), Mantalos; Livaja

Espulsi: Huszti al 22′ e Bakasetas al 53′

Chissà che partita avremmo visto senza la sciagurata ed evitabilissima entrataccia a centrocampo di Huszti dopo appena 22’, meritevole del rosso diretto. A chiederselo saranno soprattutto i tifosi del Vida, che vedono la loro squadra in 10 andare sotto di due gol a cavallo dell’intervallo e risvegliarsi con un moto d’orgoglio anche grazie a Bakasetas, che 4’ dopo aver segnato la rete del 2-0 pareggia il conto delle follie facendosi buttare fuori e quello degli uomini in campo. In 10 contro 10 il Vidi non solo trova il gol della speranza con il 35enne Lazovic che approfitta di un erroraccio della difesa greca, ma sfiora addirittura il 2-2 con Stopira, che svirgola una ghiottissima occasione. Per l’Aek, che manca ai gironi di Champions da 11 anni (in cui è successo di tutto, con il fallimento del club e la ripartenza dalla terza serie greca), tutto rinviato alla gara di ritorno.

Credit: SkySport
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ICC, Atletico Madrid Inter 0-1: Decide una prodezza al volo di Lautaro Martinez

12 agosto 2018 By admin Lascia un Commento

ICC, Atletico Madrid Inter 0-1: Decide una prodezza al volo di Lautaro Martinez

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran (61′ Arias), Godin (61′ Montero), Gimenez (46′ Savic), Filipe Luis (61′ Gelson M.); Thomas (46′ Rodrigo), Koke (61′ L. Hernandez), Saul (61′ Olabe), Correa (61′ Vitolo); Lemar (61′ Griezmann), Diego Costa (61′ Kalinic). All. Simeone

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio (81′ Ranocchia), Miranda (60′ de Vrij), Skriniar, Dalbert; Vecino (81′ Candreva), Brozovic (60′ Borja Valero); Politano (71′ Karamoh), Lautaro Martinez (71′ Joao Mario), Asamoah (60′ Gagliardini); Icardi. All. Spalletti

L’Inter chiude la sua International Champions Cup con la certezza di aver pescato un campione vero, con il suo mercato. Lautaro Martinez regala all’Inter il successo contro l’Atletico Madrid e lo fa con una prodezza che convince una volta di più Spalletti della bontà dei suoi esperimenti, quelli con cui sta facendo di tutto per far convivere il nuovo 10 nerazzurro con il connazionale Icardi, altro predatore dell’area di rigore. La soluzione sembra quella adottata anche al Wanda Metropolitano, con il “Toro” nei tre alle spalle di Maurito, sfruttando le altre doti del nuovo arrivato: movimento continuo, propensione al sacrificio, capacità di servire l’assist. Insomma, aspettando il rientro di Nainggolan, è proprio per quel posto da trequartista che si candida Lautaro Martinez.

Il suo gol al 31’, destro al volo in acrobazia, pescato sul secondo palo da un cross di Asamoah proveniente dalla sinistra, è poi la conferma del fatto che Lautaro sia innanzitutto un attaccante che vede benissimo la porta. Ottime indicazioni per Spalletti anche dalla difesa, imbattuta e con un sontuoso Skriniar al centro.

Credit: Skysport

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Arsenal, inizia male il post Wenger: Il Manchester City è troppo forte e all’Emirates vince 2-0

12 agosto 2018 By admin Lascia un Commento

Arsenal, inizia male il post Wenger: Il Manchester City è troppo forte e all’Emirates vince 2-0

Un gol per tempo da parte della band di Guardiola: al 34′ la bordata di Sterling e, al 64′, la conclusione sotto il sette di Bernardo Silva, regalano una vittoria agevole ai campioni di Inghilterra, impegnati a Londra. Emery stecca la prima dopo i 22 anni di guida di Arsène. E sabato prossimo, a Stamford Bridge, c’è il Chelsea di Sarri.

Manchester City troppo forte per un Arsenal in cerca d’identità, alla prima ufficiale con un allenatore diverso da Arsène Wenger (Unay Emery) da 22 anni a questa parte. Il team di Guardiola punisce i Gunners con un gol per tempo, imponendosi 2-0 all’Emirates nel big-match della prima giornata di Premier League 2018-2019.

Granit Xhaka of Arsenal and Mesut Ozil of Arsenal look dejected after conceding a second goalGetty Images

La cronaca della partita

Primi minuti di grande equilibrio ma, intorno al 10′, il City comincia a martellare: prima Sterling, liberato in area da una giocata di Mahrez, impegna Cech a una respinta probante. Poi, al 14′, l’esterno offensivo della nazionale inglese trova il gol (il suo 50° in Premier) con una bordata di destro dai venti metri dopo essersi posizionato il pallone in tutta tranquillità.

Raheem Sterling (Manchester City) face à Shkodran Mustafi (Arsenal)Getty Images

Dopo una sgroppata di Bellerin, vanificata sempre dall’ex portiere del Chelsea, l’Arsenal risponde con un destro in piena area di Bellerin, che sfugge a Mendy e impegna severamente Ederson. Al 22′, incredibile gaffe di Cech, che s’impappina dopo una serie di retropassaggi rischiando di buttarsi il pallone in fondo alla propria porta. Al 28′, lo stesso Cech si riscatta respingendo prima la punizione dal limite, angolata, di Mahrez e, subito dopo, il tentativo di tap in di Laporte. Al 35′, dopo uno scontro in velocità lungo la fascia sinistra, Maitland-Niles è costretto a dare forfait, lasciando il posto all’ex Juve Lichtsteiner. L’Arsenal, nel finale, ci proverà con a conclusione al fulmicotone dal limite di Aubameyang (liberato da Mkhitaryan), con palla a fil di palo. Nella ripresa, ci prova subito Agüero, al 51′, con un tracciante di destro di poco a lato. L’Arsenal prova a superare la timidezza con una conclusione dalla distanza di lacazette a fil di palo, ma viene inevitabilmente punito al 64′: Mendy va sul fondo, sulla mancina, mette il pallone al centro dove trova il tiro a botta sicura e indirizzato sotto il sette di Bernardo Silva. E’ 2-0 per il City. E’, di fatto, l’episodio che chiude l’incontro.

Credit: Eurosport

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Serie A in esclsuiva negli Usa su ESPN

8 agosto 2018 By admin Lascia un Commento

Serie A in esclsuiva negli Usa su ESPN

(ANSA) – ROMA, 8 AGO – Il network Espn ha siglato un accordo pluriennale per l’acquisizione dei diritti esclusivi di trasmissione della Serie A italiana negli Stati Uniti. A partire dal via di questo campionato, più di 340 partite a stagione saranno trasmesse su Espn+, la nuova piattaforma streaming a pagamento dedicata allo sport, sviluppata da The Walt Disney Company Direct-to-Consumer & International (Dtci) e da Espn.
Espn+ distribuirà una media di nove partite in diretta a settimana da agosto a maggio, mentre le reti Espn trasmetteranno il ‘Match of the Week’ della Serie A, per un totale di circa 40 partite a stagione. La maggior parte delle partite andrà in onda su Espn e Espn2 e il ‘Match of the Week’ sarà disponibile anche in lingua spagnola su Espn Deportes. E’ prevista inoltre la trasmissione sulle piattaforme Espn di contenuti addizionali, quali highlights e news. La copertura della stagione 2018-19 comincerà sabato 18 agosto con Chievo-Juventus, con il debutto ufficiale in maglia bianconera di Cristiano Ronaldo.

Credit: ansa.it

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2-1 alla Roma, nel Real ora brilla la stella di Bale

8 agosto 2018 By admin Lascia un Commento

2-1 alla Roma, nel Real ora brilla la stella di Bale

La grande prestazione di Gareth Blae contro una Roma “che correva solo dietro al pallone” come scrive ‘Marca’, è la nota saliente della vittoria di ieri per 2-1 del Real contro la squadra di Eusebio Di Francesco. Davanti ai 51.528 spettatori del MetLife Stadium,il gallese ha sfoderato una prestazione coi fiocchi, fornendo ad Asensio l’assist dell’1-0 e andando a segno per il 2-0 con un gran tiro di sinistro su cui nulla ha potuto fare il nuovo portiere romanista Olsen.

La prova di Bale è stata tale che, a fine partita, il tecnico ‘merengue’ Lopetegui si è sentito chiedere se ora non sia proprio Bale il miglior giocatore del mondo e quindi ‘l’erede’ in questo ruolo di Cristiano Ronaldo. “E’ un grandissimo giocatore – è stata la riposta di Lopetegui -, ma nessuno, quindi nemmeno Bale che pure sta giocando in modo fenomenale, deve portare un simile peso sulle spalle. Ma i paragoni li lascio fare a voi”. Poi una battuta sul mercato: “se davvero Kovacic va via, dovremo cercare un giocatore del suo stesso livello”.

Credit: ansa.it

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Il Viminale sgrida i club: ‘Calcio immobile contro i tifosi violenti’

8 agosto 2018 By admin Lascia un Commento

Sono aumentate le partite di calcio con feriti, è cresciuto il numero delle persone arrestate e denunciate, e se negli stadi ormai gli incidenti sono fortunatamente rari, “si registra una pericolosa ripresa di condotte delinquenziali/ incivili lungo le vie di trasporto, specie stradali” dove gli episodi sono passati in un anno da 93 a 120. È l’allarme dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, con a capo Daniela Stradiotto. Il report finale del campionato di calcio 2017-18 registra preccupanti dati negativi rispetto alla stagione precedente. E dal Viminale arriva una critica nei confronti dei club di calcio. Ci si sarebbe aspettata quella collaborazione che invece è mancata. È scritto in burocratese ma sufficiente per farsi comprendere: “La foto dell’andamento, ricca di punti fuori fuoco, appare ancora il risultato dell’assenza del mondo-calcio nella cogestione dell’evento sportivo e che fa presumere, anche per la prossima stagione, il consueto, massimo sforzo delle Forze dell’ordine”. Insomma, la polizia la sua parte la fa. I club no, almeno per ora. 

“La Serie A si posiziona all’apice del podio-criticità con l’incremento più rilevante” è scritto nel report che anticipiamo e che sarà diffuso nei prossimi giorni. Ora sono “praticamente nulli gli incidenti allo stadio e nelle immediate vicinanze” mentre lungo le vie di trasporto, come detto, ci sono ancora non pochi problemi. Soprattutto gli incidenti e i furti si verificano di nuovo negli autogrill e nelle stazioni ferroviarie quando si incrociano tifoserie “nemiche” in trasferta. Un’annata, insomma, poco felice quella che si è conclusa, in controtendenza dopo anni positivi: rispetto alla stagione precedente le partite con feriti sono aumentati infatti da 52 a 63, le persone arrestate sono state 72 ( l’anno prima 29), i denunciati addirittura 1023 (contro i 951 del 2016-17).

Ora, come si legge su La Repubblica in edicola oggi, ci aspetta la stagione di Cristiano Ronaldo e le avvisaglie durante le amichevoli estive sono state preoccupanti. Gli stadi, già lo scorso anno, sono tornati a riempirsi con un milione in più di persone e una crescita dei tifosi in trasferta da 267mila a quasi 400mila; adesso si attende un incremento maggiore (così come crescerà il costo dei biglietti) e aumenteranno anche le trasferte, con i rischi di incroci pericolosi.

Il 4 agosto dell’anno scorso fu firmato un protocollo fra la Federcalcio e il Ministero dell’Interno: i club non hanno fatto nulla di quello che era previsto. Ora arriva il codice di comportamento, o codice etico, sul modello della Premier League: le società saranno chiamate a intervenire nei confronti dei loro tifosi che si comportano male, dagli striscioni razzisti agli atti di violenza. Nei casi estremi, come succede in Inghilterra, i club saranno chiamati a ritirare l’abbonamento. Se non lo faranno, andranno incontro a multe dai 5.000 ai 20.000 euro. Il Chelsea, tre anni fa, mise al bando tre suoi tifosi che durante la trasferta a Parigi, per la partita di Champions col PSG, impedirono a un ragazzo di salire sulla metro, rivolgendogli insulti razzisti. Chissà se anche da noi si arriverà a tanto. L’importante è partire. “È un passo avanti, ma la strada è ancora lunga: è un problema culturale. Ci vuole tempo: noi vogliamo realizzare un modello di gestione che non contempli più solo la repressione e l’esclusione dei ‘cattivi’ ma che consenta davvero alle famiglie di poter ritornare negli stadi”, spiega Daniela Stradiotto.

Credit: calciomercato.com

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